martedì 17 dicembre 2013

tempo....

2 mesi fa ero con te, sono già passati 2 mesi ma a me sembra ieri.
Nonostante le mie paure quando ci eravamo rivisti ci siamo persi in quell'abbraccio sognato per un mese. Ci sono state le tue paure, le mie paure, scleri, baci, amore, incomprensioni e gioia.
Sono partita e sembrava amore, e poi è finito tutto.
Mi hai abbandonata per un'altra, tu che non volevi impegnarti, pochi giorni dopo ti sei impegnato con una e poi sei tornato a cercarmi, ma ormai era tutto diverso.
Poi è arrivata un'altra ancora e da li non ti sento più. Forse è un bene o forse no.
Non capirò mai cosa diavolo è successo nella tua testa. Non ti capirò mai, o forse non c'è nulla da capire.
Ma mi manchi. Nonostante tu non sia assolutamente la persona per me, io con te stavo bene, mi divertivo, ero felice, ero me stessa. Ora ho solo aneddoti di momenti al limite della follia passati con te.
Hai mille problemi, hai mille insicurezze che cerco di capire ma non comprendo perché vivono in te.
E ora sono qui sola, come sempre.
E pensare che fino a poco tempo fa credevo che finalmente stesse iniziando qualcosa, qualcosa di nuovo e di bello.
Ma era solo una pura illusione creata da tutte le tue parole, parole al vento.
Qualche volte ti manco, tu mi manchi sempre, ma evito di dirtelo perché so che a te non interessa, mentre quando tu lo dici a me a me sanguina il cuore, perché non è vero, perché se fosse vero mi vorresti li con te sul serio, ma non è così.
E così un altro Natale sta arrivando, un altro natale senza amore che credevo avrei passato con te.
Ma ora devo andare come sempre avanti e non pensarci più, non pensare più a te che comunque non pensi e non vuoi me.
Non so cosa darei per vedere di nuovo il tuo sorriso esplodere sul tuo viso....

giovedì 10 ottobre 2013

ansia

Tra poco ci rivedremo.

Dovrò passare del tempo da te che ormai hai ammesso di essere lontano, di non avere più ricordi di noi ed io non so come fare.

Ho paura, ho una paura fottuta di dover trascorrere del tempo con te, che, siamo onesti....ormai te ne strafreghi di me.

Vorrei poter dire che sono riuscita a farti innamorare, ma sinceramente me ne fotto. Sono stanca di dover cercare di far innamorare qualcuno, io non ho bisogno di dover far innamorare nessuno.

Io mi innamoro da sola, nessuno deve farlo per me, ESIGO che sia così anche per gli altri, l'amore non si sceglie arriva, arriva da solo non esistono schemi, sotterfugi o tattiche.

Non mi piacerebbe neanche un amore forzato.

So solo che credevo che appena ci saremmo rivisti ci saremmo abbracciati senza lasciarci più, ora invece ho paura all'idea di rivederti e sentire il gelo in te.

Ma devo farlo, devo sbatterci la testa, piangere e stare male, la sofferenza è l'unica cosa certa nella mia vita.

L'unica cosa certa nella mia vita è che nessuno si innamorerà mai di me e devo smettere di pensare che possa accadere il contrario.


sabato 5 ottobre 2013

Per un attimo

Per un attimo ho creduto veramente che tu mi volessi li con te ed è stato bellissimo

Per un attimo ho creduto a tutte le tue parole e mi sono sentita finalmente speciale

Per un attimo ho sentito il calore del tuo abbraccio e mi sono sentita per la prima volta viva

Per un attimo ho creduto di poter cambiare vita e mi sono sentita realizzata

Per un attimo, è sempre e solo stato un attimo, ma in quell'attimo sono stata la persona che avevo sempre sognato di essere.

Quando tra poco sono costretta a rivederti non so più come potrò guardarti in quell'attimo, e pensare che tutto quello che volevo era perdermi nel tuo abbraccio.

domenica 29 settembre 2013

E' sempre la stessa storia

Mi rendo conto di essere nuovamente sempre e solo io a lottare per qualcosa che non c'è.

Ho conosciuto un ragazzo questa estate, uno come sempre molto complicato, e ora mi rendo conto che come un film già visto, sarò io a dovermi spostare per andare da lui, sempre con il sogno che tutto possa evolvere al meglio.

Invece oggi mi sono svegliata sapendo benissimo che è una persona instabile, su cui non poter fare affidamento, una persona con cui non ho nessun tipo di presente o futuro e decisamente manco un passato.

Ma come sempre sono io nonostante tutto a lottare contro i mulini a vento e vorrei sapere perché non c'è mai stramaledetta volta in cui sia un uomo a fare della strada per me, a lottare per me, a smuovere e mettere il gioco la sua vita per me.

Sono sempre e solo io a fare tutto.

E' avvilente.

Lui parla parla parla, dice cose bellissime e poi ne dice altre che mi fanno cadere le braccia, e io sono nel limbo in cui in giorno sono alle stelle e quello dopo sto affogando.

Sono stanca, tanto stanca di stare sempre così male, di sentirmi sempre una merda non apprezzata, vorrei solo che qualcuno capisse chi sono realmente e che volesse veramente stare con me e vedermi felice.

mercoledì 17 luglio 2013

a forza di tenere duro sono diventata di cemento.

Io lo so che un domani sorriderò

So che un domani avrò anche io degli amici che mi vogliono bene sul serio e si preoccupano per me

So che un domani troverò una persona che mi ami per quella che sono

So che un domani troverò un lavoro dove la mia bravura verrà riconosciuta

So che un domani sarò serena


Quello che non so è quando arriverà questo domani,  visto che sono almeno 15 anni che mi ripeto queste cose.

domenica 14 luglio 2013

Mr Merda, sei proprio una merda.

Qui si rasenta la follia, gente che prima ti chiede quando torni per poter uscire insieme e poi va a farsi un weekend lungo fuori regione senza invitarti, ed altri che prima ti chiedono di sparire dalla loro vita e poi vogliono che tu ritorni a farne parte immediatamente.

E io così continuo a pensare di essere sempre più sbagliata e di essere uno schifo di persona.

Come si fa a dire a qualcuno di essere sua amica, se poi si decide di andare a mangiare in un posto che questa odia nella sua ultima sera di permanenza al paese, e quindi lasciandola a casa?

Come si fa a dire a qualcuno che lo ami, se tempo fa le avevi detto che la odiavi, che ti aveva rovinato la vita, e che non volevi più avere nulla a che fare con lei?

Io li odio, li odio tutti. Li odio per come gli altri scelgono di lasciarmi sola, li odio per non chiedermi mai come sto, o perché sono sempre così scontrosa. La gente sa sempre e solo puntare il dito e mai domandarsi il perché.
Visto che non riesco ad essere amata come vorrei, perché non mi lasciano in pace? Perché devono far finta di essere interessati a me quando non è vero?

Oggi ero al mare ero beata ero tranquilla, quando ecco che arriva Mr Merda e ti si piazza accanto, e piano piano avvicina l'asciugamano al mio, finendo poi per essere praticamente sul mio. Ma abbiamo 15 anni? Io vado per i 40, non ho più tempo da perdere. Lo guardo e provo pena, quello che odio e che di solito gli altri dicono a me. Provare pena per qualcuno è la cosa più schifosa che si possa fare nella vita.
Non tollero i suoi mille messaggi per recuperare qualcosa che non c'è. Io non lo amo più. Io non lo voglio nella mia vita. Mi può venire comodo in questi giorni di vacanza perché non ho nulla da fare, ma non voglio farmi vedere in giro con lui, non voglio che lui possa pensare che ci sia speranza perché non c'è.

Voglio aria fresca, vorrei gente nuova accanto a me, bella gente. Persone buone e sincere. Persone disposte ad accettarmi per quella che sono, gente che non voglia vivere sul piedistallo, gente disposta a condividere e non sentirsi minacciata dal mio aspetto fisico o dal mio modo di socializzare. Vorrei vivere di sorrisi sinceri, vorrei un abbraccio senza secondi fini.

Vorrei provare amore, forse per la prima volta nella mia vita.

Ma come sempre sembra essere l'unica cosa che non posso avere.

venerdì 14 giugno 2013

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innanzi tutto scusate se non sono presente su nessun blog ma non riesco a leggere nessuno di Voi, non per problemi di computer, ma solo per mia pseudo depressione.

Questo sta diventando il blog della tristezza ma purtroppo non potendo dimostrare a nessuno quanto io stia male ogni tanto sento il bisogno di venire a piangere qui anche se poi alla fin fine anche qui non c'è nessuno che mi ascolti.

I miei mesi da disoccupata vanno avanti, e più passa il tempo e più scopro tutti gli altarini di bugie del mio ex capo, non sono bastati 12 anni di cattiverie e molestie, no, alla fin fine ha salvato tutti i suoi cocchi ed io sono rimasta l'unica ad essere stata fregata, ma la cosa che mi fa più schifo è che ha avuto il coraggio di giurarmi una marea di bugie sulle sue figlie. Ora sinceramente parlando come potrei non volergli augurare la morte?  Come non si può volere il male di un soggetto del genere? ed invece tutti lo vogliono, tutti lo ammirano, ha i soldi, ha una moglie cornuta e felice che gli fa fare tutto e due figlie innocenti che lo amano incondizionatamente.

Ed io?

Io sarò acida, ma almeno sono onesta e cerco di non fare mai del male a nessuno. Possono dirmi che sono negativa, che sono triste, che sono scorbutica ma nessuno può dire che io sia cattiva, stronza o disonesta. Ma questo non ripaga.

E' arrivata la bella stagione ed io la guardo dalla finestra di casa. Ieri sera ero in cucina che fissavo la luna dalla finestra, ero in maglietta a maniche corte e avrei voluto tanto uscire a fare una camminata, ma con chi? Nessuno vuole uscire con me, nessuno ama la mia compagnia.

Sono tutti impegnati, hanno tutti qualcos'altro da fare perché io non voglio andare a prenderli. Perché una ha da fare con il fidanzato, e non ha la macchina, l'altra non  mi ha mai proposto di uscire insieme anche perché anche lei essendo senza patente l'autobus non lo prende quindi chiedere a me di uscire è fuori discorso, gli altri fanno solo serate gay e io non ne posso più.
Tutti gli altri mi odiano o non escono.

Ed io guardo la vita che va avanti dalla finestra della mia cucina.

Già in altri periodi della mia vita mi sono sentita svuotata, ma mai come adesso, ho un senso di ineguatezza e tristezza che non so come far sparire. Il mio incubo peggiore si è avverato, sono senza risorse, per ora posso ancora pagare l'affitto ma dopo? Come faccio a tornare dai miei genitori? Io non riesco ad immaginarmi quasi 40enne nuovamente a casa con loro a farmela menare perché non ho un lavoro, loro non mi capiscono, credono che io stia bene, la mia negatività e tristezza non l'hanno mai vista perché quelle due volte in cui ho cercato di far capire loro come stavo mi hanno detto di smetterla con le stronzate. Non posso neanche prendere mollare tutto e scappare perché cmq ho un cane di cui ho deciso di prendermi cura e devo farlo.

Ieri sera dopo tanto tempo mi sono anche ritrovata a singhiozzare a letto dopo aver visto un telefilm su un appuntamento. Già una cosa così normale che però io non ho mai avuto. Nessuno in questi ultimi 10 anni mi ha mai chiesto un appuntamento, nessuno mi ha invitata ad un aperitivo, nessuno mi ha invitata a cena, nessuno mi ha fatto capire che era interessato a me.

Stressante eh?

Eppure chi mi conosce per la prima volta non riesce a spiegarsi tutto questo. Sono bella, sono interessante, sono simpatica ma non piaccio, o per meglio dire, piaccio solo a quelli che non mi piacciono, quelle categorie di uomini che io non ammetto, o forse semplicemente ne sono terrorizzata e non voglio ammetterlo.

So solo che mi piacerebbe che qualcuno si presentasse a casa mia per chiedermi come sto e che sia disposto ad ascoltarmi, che mi prenda per mano e mi riporti a vivere. Vorrei un vero amico, non qualcuno che è disposto ad uscire con me solo se vado a prenderlo in macchina.


venerdì 31 maggio 2013

il calore di un abbraccio

Quello che mi manca da più di 3 anni è il calore di un abbraccio.
Sapere che qualcuno vuole stringerti a se, per confortarti, farti sentire il suo calore, farti capire che ti vuol bene è una delle cose più belle al mondo, forse anche più di un bacio.

Da più di 3 anni tutto questo non lo sento più, in questi ultimi 3 anni nonostante tutte le cose brutte che mi sono capitate non mi ricordo nessuno che mi abbia abbracciata con sincerità, non uno di quegli abbracci "di rito" fatti perché devono essere fatti, ma quelli fatti con il cuore.

In questi ultimi 3 anni mi sono resa conto che forse amici veri non ne ho, che sono veramente sola, sarà il complesso del figlio unico ma resta il fatto che io non vengo abbracciata da nessuno. E' anche vero però che quando qualcuno cerca di farlo io mi ritraggo.

E' come se quella cosa che ho sempre desiderato mi facesse paura, il non aver mai sentito il vero calore mi porta a pensare che nessuno voglia dimostrarmelo. Mi ricordo che Mr Merda si arrabbiava sempre perché quando cercava di abbracciarmi io diventavo rigida.

Quando nessuno ti ha mai dimostrato calore quel tipo di calore tende a spaventarti.

Sarà colpa di mia madre che non è mai stata generosa di affetti o la mi grande sfortuna in amore, non so.

Ma resta il fatto che da più di 3 anni odio veramente tutti, è come se il mondo mi avesse abbandonato, è come se tutti se ne fregassero di come sto, nessuno si domanda perché non esco mai e soprattutto nessuno mi chiede di uscire.

Nessuno sente il bisogno della mia presenza. Lo sentono solo quando hanno qualche problema, o se magari poi mi degno di riportarli a casa, perché loro no.....loro non escono con il bus, se vuoi vederli poi devi anche essere in grado di riportarli a casa.

Anzi se devo dirla tutta l'ultimo abbraccio che ho ricevuto è stato da parte del mio capo il giorno che mi ha licenziato tra le lacrime giurando sulle sue figlie che era dispiaciuto per dover chiudere la ditta.....peccato che sia poi venuta a sapere che non ha chiuso ma la ditta è stata assorbita da un'altra che ha anche assorbito tutte quelle merde dei miei ex colleghi.....tranne me: quindi come posso credere agli abbracci quando quelli che ricevo sono sempre FINTI?

E sono arrabbiata, arrabbiata con il mondo, arrabbiata con tutti perché nessuno vuole mai provare a capirmi o passare del tempo con me, e così finisco sempre di più nel baratro della solitudine, nel non fidarmi di nessuno.

L'amara verità è che sono sola.

venerdì 26 aprile 2013

Nero

E poi ti alzi una mattina e scopri di aver sbagliato tutto. 

Ti svegli e senti un nodo in gola, un pugno nello stomaco ben assestato, il doppio delle rughe sul volto e un peso sulle spalle che ti fa sentire la sorella mancata di Atlante.

E ti ritrovi a quasi 40 anni sola, senza un lavoro e prossimamente senza casa, e ti chiedi cosa hai sbagliato nella vita, che cosa hai fatto di male per ricevere tutte queste cattiverie e negatività; scopri di non avere nessuno pronto ad aiutarti e sorreggerti e a dover fare come sempre tutto da sola e non ne hai le forze. 

L'uomo con cui hai lavorato per più di 13 anni una mattina ti lascia a casa senza un preavviso in quanto deve fare dei tagli del personale e tu sei l'unica senza marito e figli quindi quella che secondo lui soffrirà meno della cosa, però il fatto che in tutti questi anni io sia stata l'unica a non avere mai una sicurezza da quel posto di lavoro, un aumento, una gratificazione non ha contato nulla. Così adesso sono a casa nel periodo più nero del lavoro in Italia, nell'età più brutta per una donna, e sono disperata perché dovrei cambiare casa ma senza una busta paga nessuno mi darà un nuovo appartamento, oltretutto non riesco a dire a nessuno di essere disoccupata in quanto la trovo una cosa denigrante dopo tanti anni di fatica. 

E come sempre sono sola, quelle 4 persone che sanno la mia situazione non mi hanno minimamente aiutata a tirarmi su, ad uscire o a mettere una buona parola con qualcuno per un nuovo lavoro.

Ed io non ne posso più di dover fare sempre e tutto da sola, a dover combattere nuovamente con Mr Merda che mi stressa che crede che chissà che tipo di vita faccia io qui ed io che invece incasso il colpo e sto zitta perché non gli direi mai e poi mai che tipo di vita sto passando. 

Mi chiedo quanto è distante la fine del tunnel per poter vedere un po' di luce perché so di meritarla e non capisco perché non riesco mai neanche ad intravederla. 

Io lo dico qui dove tanto non mi sente nessuno, il mio sogno al momento è: 

trovare lavoro in un grande ufficio dove sono solo un numero e dove chi comanda non abbia la minima idea di chi io sia, vorrei dei colleghi stimolanti e simpatici, ovviamente non tutti perché è normale che qualche antipatico o stronzo ci sia sempre ma vorrei nuovamente delle persone con cui parlare e ridere visto che per anni sono stata SOLA in un ufficio pieno di imbecilli, e visto che voglio sognare e che non costa nulla vorrei anche magari incontrare un uomo pronto ad apprezzarmi per quella che sono, con i miei difetti ma anche con i miei mille pregi che purtroppo tengo sempre nascosti. 

Ma so che tutto questo resterà sempre un sogno. 


mercoledì 16 gennaio 2013

dicono che tutto quel che accade ha un senso

dopo un periodo veramente brutto nella mia vita/famiglia ci sono stati parecchi cambiamenti:

- è arrivato un cane
- sono andata a vivere da sola
- ho chiuso i ponti con tutti


a distanza di anni penso che se tutto quel che accade ha un senso io questo senso non lo vedo.

In questi anni (cane a parte) da quando vivo da sola non mi sono mai sentita così sola, fondamentalmente non ho amiche e non riesco a stare bene con nessuno.

Mi rendo conto che un po' ho tagliato i ponti io e un po' (tanto) hanno tagliato i ponti loro, per via del mio carattere non facile ma sopratutto perchè non ero disposta a far la minchiona per locali stile puttanazza disperata, perchè sono troppo ironica (e non capita) e perchè non avevo intenzione di tirar fino a tardi in giro alla ricerca di cazzo.

Tante altre amiche si sono sposate e han fatto figli e quindi io non essendo minimamente interessata ai bambini non le chiamo (e cmq loro fanno lo stesso con me)

o tante altre che una volta andavo sempre a trovare a casa ora non le vedo perchè ora che ho una casa mia non capisco perchè devo sempre fare lo sforzo di andar da loro quando anche loro potrebbero venire da me....e questa si chiama non amicizia da pigrizia.

Uomini manco l'ombra e torno a dire che all'idea di avere un rapporto con qualcuno mi vengono i sudori freddi.

Ma tutti questi cambiamenti a cosa mi hanno portato? Qual'è il senso? che sono anni che non faccio nulla e sono perennemente in casa? Che il mio futuro è l'eremita? che sono destinata a star da sola?

....io non ci arrivo

mercoledì 2 gennaio 2013

Libera

il regalo più bello di questo Natale è stata la ritrovata libertà, non sentire più quel peso in pieno petto che era li da 3 anni.

Mr Merda si si proprio lui, è stato mollato dalla fidanzata pertanto è tornato all'attacco con email, sms e telefonate (tranquilli non ho mai risposto), ma la goccia che ha fatto veramente traboccare il vaso è stato vederlo scrivere TI VOGLIO BENE E TE NE VORRO' SEMPRE.

Eh certo!

uno che ti tratta da pezza da culo, che ti dice che non vuole mai più vederti, che ti ha amato solo perche non capiva cosa volesse dire amore, ha il coraggio di scriverti TI VOGLIO BENE...è stato prontamente sfanculizzato il giorno di Natale.

Per giorni mi sono trattenuta, ho evitato di rispondere alle chiamate, ho evitato di rispondere alla maggior parte delle email e quando ho risposto ho cercato in tutti i modi di fargli capire in modo educato che non volevo più avere contattati con lui...manco per sbaglio.

Ma a Natale ha raggiunto l'over the top ed è stato prontamente rimesso in riga con uno di quei sms cattivissimi, che o piangi o ti ammazzi e devo dire che ha fatto effetto visto che non si è mai più fatto sentire (forse la minaccia di una denuncia ha fatto il suo effetto?).

Da quel giorno mi sento libera, libera di poter respirare e vivere, certo la mia fiducia negli uomini è sempre più inesistente e sono sicurissima che resterò tutta la vita da sola, ma diamine almeno adesso non ho più il suo ricordo a pensarmi sul cuore.

Buon 2013 a me.