martedì 31 maggio 2011

Nausea

E poi capita che un tuo ex (che però convive da secoli) torna a romperti i coglioni e te lo ritrovi sotto l'ufficio.

Bello come sempre anche se un po' appensatito, maiale come sempre. Ci prova, ci prova spudoratamente solo perchè nonostante conviva e sia felice ed innamorato gli piace gettare le reti molto probabilmente per sentirsi ancora vivo.

E io sono li davanti a lui che continuo a chiedermi

- ma che cazzo ci faccio qui
- come vorrei che abusasse di me qui immediatamente
- come mi fai pena
- come vorrei che mi seguissi subito a casa

poi riesco a riprendere la ragione e me ne vado.

E mi parte un senso di NAUSEA incredibile.

Nausea perchè ho talmente tanta voglia di un contatto, di essere un po' corteggiata, di sentirmi viva, che mi sarei buttata tra le sue braccia come se niente fosse.

Certo una ciullata senza pensiero potevo anche farla, ma un conto è farsi una ciullata in allegria con qualcuno che vuole divertirsi con te e un conto è farla con uno che poi tornerà a casa a fare il perfetto innamorato.

No, non riesco a fare certe cose mi viene proprio il senso di nausea.

Ma resta il fatto che essere calcolata, così anche per gioco, è sempre una bella sensazione.

Sapere che per qualcuno ci sei, esisti, che non sei invisibile alle volte ti aiuta a ricordarti che sei una persona.

venerdì 27 maggio 2011

Ci sono cose che nessuno ti dice mai.

Quando sei un pivello sono tutti pronti a giudicarti e criticarti ma nessuno ti dice le cose più importanti, ovvero come godere di ogni singolo istante perché quelle emozioni non torneranno più.

E poi ti ritrovi all’improvviso in quel punto di mezzo tra i 30 e i 40 senza essertene resa conto a piangere ascoltando una canzone mentre seduta assorta al lavoro, nella tua mente passano velocissimi dei piccoli frammenti dei momenti più belli,

Passa Estate dei Negramaro e capisco forse, che l’unico che ho veramente amato e sempre perdonato è mr merda e che se ancora oggi potessi riuscire a cogliere un suo sguardo forse tremerei ancora.

Passa Albachiara e ricordo i falò in spiaggia, prima a cantare e poi a cercare di reggermi in piedi senza finire faccia a terra per il troppo alcool.

E poi mi viene la voglia di prendere Fabio Volo e maledirlo perché non può farmi venire la depressione di prima mattina.

La cosa più importante di tutte non te dice nessuno. Se solo potessi tornare indietro mi direi di non arrabbiarmi troppo per un amore negato o per una amica stronza, tanto tutto passa e che devo invece godere di tutte quelle sensazioni belle o brutte, perché le emozioni per un sorriso non tornato più, con gli anni non le senti più.

I fremiti faticano ad arrivare, quando invece da pischella mi innamoravo ogni 5 minuti.

Mi ricordo che nell’estate del 1993 in meno di 2 mesi mi sono innamorata e lasciata con ben 5 ragazzi, certo le nostre erano solo delle gran pomiciate e magari qualche toccata di tetta, niente di più, eppure ogni bacio sul collo era un fremito.

La sensazione pazzesca che mi assaliva la sera prima di uscire di casa solo perché poco dopo avrei rivisto il lui del momento era …era…..brrrrrrrrr

Ora al massimo quel brrrrrrrr posso sentirlo davanti al Freezer aperto e con il caldo che fa, forse manco li davanti.

Dopo i 30 ti fanno sentire tutti disillusa nonostante io continui a sognare ad occhi aperti ogni 5 minuti, poi guardi in faccia la realtà e capisci che dietro l’angolo non sbatterai mai contro l’uomo della tua vita ma che al massimo pesterai una merda o un piccione ti cagherà in testa.

Eppure nonostante tutto continuo a sognare e poi immancabilmente a piangere ogni maledetta sera.

E vado avanti, nell’unico modo che conosco:

mi alzo alla mattina felice

per tutto il giorno sogno ad occhi aperti

poi nell’instate stesso in cui infilo la chiave nel portone un velo cade sui miei occhi.

Anche oggi non è successo niente di niente.

Mi sono alzata

Sono andata al lavoro

Sono magari andata anche in piscina o fare la spesa

Sono tornata a casa

Ho portato il cane a fare i bisogni

Sono tornata a casa.

Niente di niente.

Se solo a 17 anni mi avessero detto che sarebbe finita così, sinceramente parlando l’avrei data a destra e manca. Diamine!