venerdì 14 gennaio 2011

Una impiegata disperata

Dicono che quando stai per morire tutta la tua vita ti passa davanti. Io questa mattina invece mi sono vista passare davanti tutta la mia vita lavorativa da 10 anni a questa parte.

Era il 2001 quanto sono entrata a lavorare nella vecchia ditta. I primi sono stati mesi di inferno perché il mio commerciale nonché l’orso rosso mi ha fatto sputare sangue:


- sei una incapace

- non sai lavorare

- mi farai perdere i clienti

- sei una cretina

- spero che tu muoia


poi dopo più di 6 mesi è cambiato, ha iniziato ad apprezzare il modo in cui gestivo i suoi clienti e siamo diventati “amici”, ha iniziato a raccontarmi la sua vita, sapevo della sua amante, della sua famiglia…insomma tutto, ero diventata il suo braccio destro.


In quell’ufficio mi trovavo bene, avevo delle colleghe con cui uscivo tutti i week end, a cui raccontavo tutto di me, con cui ridevo,chiaccheravo, insomma stavo bene.


Ho passato due anni stupendi con loro.


Poi nell’estate del 2003 mentre l’orso rosso era in ferie io ho avuto una mole di lavoro pazzesca visto che sostituivo anche la mia ex collega t-rex. Il mio capo pazzo di allora non volle stare a sentire la mia richiesta di aiuto e mi liquidò con un “se evitavi di venire a rompermi i coglioni avresti guadagno 20 minuti di lavoro” io scappai in bagno a piangere e dopo aver notato che quelle che consideravo mie amiche non avevano preso le mie difese, ne si erano alzate per vedere come stavo, ne mi avevano domandato se volevo una mano, io sono cambiata.


Già…ho smesso di parlare con loro, di ridere, di vivere bene.


Io che venivo sempre sgridata perché non ero mai al mio posto ma sempre in giro a chiaccherare non parlavo più con nessuno, mi ero chiusa.


Chiamai l’orso rosso piangendo perché avevo paura di trattare male i suoi clienti e quindi di perderli.


Lui quel giorno decise di aprire una ditta sua, chiamando me, ed altri due miei colleghi (uno di questi però l’ho sempre odiato, un misogino ignorante, ma bravo commerciale visto che è peggio di una puttana).

Nel gennaio del 2004 sono venuta a lavorare in questo inferno.

All’inizio eravamo in 5


Io

L’orso Rosso

Gomez (il misogino)

L’uomo triste

L’isterica (la nostra ex contabile)


E da li è iniziata la mia sventura. Io abituata a regole (ho sempre avuto dei capi rigidi, dove bisognava tenere puliti gli ambienti comuni, dove non si potevano emettere flautolenze o rumori strani, dove tutti dovevano rispettare tutti).


Mi era stato promesso:


- un posto macchina

- di crescere lavorativamente

- un buon stipendio

- che lo stipendio sarebbe stato uguale per tutti (ovviamente anziani a parte)

- che sarebbe stato un ambiente sereno

- che eravamo liberi basta che tutti facessero il proprio lavoro.

A distanza di 7 anni posso dire che

- il post macchina me lo pago la bellezza di 75 euro al mese

- 7 anni fa lavorativamente parlando sapevo fare più cose, ora non mi fanno fare più nulla.

- il mio stipendio causa crisi è stato abbassato, due anni fa dovevamo darmi un livello in più che ovviamente non mi mi è stato dato ed pertanto io da due anni a questa parte perdo una media di 4000 / 6000 euro all’anno.

- gente che è stata assunta dopo di me prende più di me....eh guarda caso loro il livello lo hanno....ah si uno è il testimone di notte dell'orso rosso!

- qui non c’è nulla di sereno, tutti sparlano dietro a tutti, e sono tutti una manica di facce di merda

- la libertà ce l’ha solo il nipote del capo e gomez che essendo commerciali fanno quello che vogliono.


Io mi sento solo presa in giro. A gennaio dovevano darmi stò benedetto livello e so già che non lo vedrò e non me ne posso andare finchè non me lo daranno.
Anche se me ne vado andò cazzo vado?


Quella ragazza che parlava con tutti non c'è più l'hanno uccisa.


Scrivo sul blog perchè è l'unico luogo dove posso chiacchierare, qui se provi a far sapere i fatti tuoi in 3 secondi li usano per fregarti, vivono per guardare quello che fanno gli altri e sanno solo lamentarsi di continuo.


Sono 7 anni che se mi lamento della sporcizia sono una stronza, se mi lamento che la cavalla parla troppo al telefono e a voce alta sono una stronza, se mi lamento perchè è assurdo che ci sia gente che si permette di ruttare o scureggiare in ufficio sono una stronza.

Io una volta ero quella che faceva casino....ora finchè sono in macchina sono serena e felice, poi quando la chiudo e prendo l'ascensore per arrivare qui mi scende un velo di tristezza negli occhi.


Non capisco come hanno fatto a prendere un concentrato di merde per farli lavorare.
Si fingono amici e poi appena possono si sparlano. Io non sparlo di nessuno, li ODIO e lo sanno perché l'ho già detto in faccia a tutti loro.


Vorrei ritrovare quella ragazza che era felice di andare al lavoro, che aveva voglia di andare al lavoro per chiaccherare con le sue colleghe.


Vorrei che forse almeno una delle cose che mi era stata promessa si fosse avverata.

16 commenti:

  1. devi trovarla dentro di te, e non cercarla in un posto di lavoro che subisci ma non ami (ma bisogna pur lavorare). Non è facile, lo so, ma sono certo che quella ragazza c'è ancora, so è solo nascosta bene.

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  2. :-( io spero di no. Ma l'unica che può dirlo sei tu. Mi spiace questa tua negatività, che sono certo ha le sue brave e sostanziali giustificazioni, però ... mi spiace (purtroppo le parole sono l'unica cosa che posso usare, e servono a poco, lo so benissimo)

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  3. io vorrei solo una bella bomba in questo ufficio possibilmente quando è l'ora del pranzo.
    Almeno così' sono sicura che non prenda anche me!
    :D

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  4. e questo ti farebbe trovare quella ragazza? non credo. Che poi ti piacerebbe avere la bacchetta magica ... bè, chi non ne avrebbe bisogno? :-)

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  5. miranda, perchè non mandi un bel po' di curriculum in giro?
    potresti liberarti da tutto questo...
    tentar non nuoce...

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  6. Plo sinceramente parlando c'è crisi e quindi è difficile trovar. Inoltre essendo io donna vengo vista come una possibile bomba a mano per far figli, per di più nessuno mi darebbe il mio stipendio (anche se per assurdo è anche più basso di quello che dovrei prendere).
    Ma soprattutto non ho voglia e non ho le forze per cambiare.
    Sono troppo demotivata e non nessun appoggio.
    Non amo i cambiamenti e affrontarli da sola mi butterebbe solo più nel baratro.
    Mi conosco e so quanto sono facilmente condizionabile in negativo.
    Quando nessuno ti ha mai spinto in positivo e nessuno ti è mai stato vicino in modo vero fidati che è tutto difficile.

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  7. Plotina, capisco perfettamente la posizione di Miranda. La ricerca del cambiamento implica una spinta molto forte ed una positività che in questo momento non c'è. Ma sono sicuro che se dovesse passare l'occasione la coglierebbe al volo.

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  8. Echecchèz, siamo al filo del mobbing.
    Le promesse, al lavoro, vanno firmate.
    Verba volant scripta manent.
    Mentre cerchi altro, ciò che ti piace fare, che ti da soddisfazione e che ti fa sorridere, rimani lì. Studiali bene, annota tutto. Potrebbe tornarti utile.
    E nei momenti in cui ti senti giù giù giù che più giù non si può, ripeti queste parole come un mantra:
    "Sono Barbie. Vivo nella vostra casa di bambola. Ogni giorno mi cambiate i vestiti. Se ce la faccio a uscire di qua io vi ammazzo tutti."

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  9. E no Miranda a 'sto punto meglio disoccupata che esaurita o depressa.
    So che sono tempi bui ma se fossi in te incomincerei a mandare curricula qua e là, magari la botta di fortuna e trovi un posto di lavoro più sereno, migliore e più pagato di quello che hai già.
    Ma non c'è possibilità di tornare al vecchio lavoro?
    Un grosso abbraccio

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  10. Ha già detto tutto chi mi ha preceduto... però dato che sono più o meno nella tua stessa condizione, ti mando un abbraccio pieeeeeeeeno di solidarietà :-)

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  11. Uff...mi dispiace. Sai, io due anni fa ho lasciato il lavoro comune perchè il capo della ditta, dove ho lavorato un anno, ha insistito perchè andassi là..mi aveva promesso che mi avrebbe fatto il contratto a tempo indeterminato...all'anno nuovo ne ha presa una nuova e mi disse che non poteva fare un contratto a tutte e due...dopo qualche mese mi ha detto di andare a trovare un altro posto. Per fortuna quest'anno ho vinto un concorso pubblico. Mi sono salvata da sola.

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  12. NOI....
    Ehi, ma che fine hai fatto?????

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  13. @Odisseo: già se un buon lavoro mi bussasse alla porta non direi mai di no....ma qui è la merda secca.
    Ecco
    :)

    @Valeria: il tuo mantra è stupendo e credo proprio me le stamperò ed attaccherò in casa.
    Per il resto già lo so anche io che avrei dovuto far scrivere tutto ma da brava stupida che sono confido sempre nella sincerità delle persone.

    @Principe Kamar: eh meglio disoccupata MAI!
    E come lo pago l'affitto senza soldi? il mangiare? le bollette?
    Alla fin fine RUOTA TUTTO E SOLO INTORNO AI SOLDI
    E che paaaaaaaaaaaaalle!!!
    :(
    E al vecchio lavoro non posso proprio tornare...anche li sono cambiate tante cose in peggio (l'ho saputo giusto ieri)

    @Micol: l'abbraccio lo voglio solo se mi leva il fiato. Ecco
    :D
    @Gra: il sogno di tutta uan vita è di poter lavorare alle poste. ho una visione ancora poetica.
    Ma non ho assolutamente idea di come si possa vincere un concorso pubblico.
    Le botte di culo guardano sempre altrove.
    XD

    @Noi: tranquillo sono viva....distrutta ma viva.

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  14. Anche io detesto, anzi odio, il mio posto di lavoro. Mi paga una miseria, ho un contratto a progetto, ho un contributo sì e uno no. Il mio dovrebbe essere un lavoro creativo e invece è un ambiente sterile, povero di spirito, banale ... Il mio capo è scorretto e sono l'unica impegata. Mi sta distruggendo i neuroni, ma nel tempo libero cerco di distrarmi e di non pensare a quanto ho studiato per far un lavoro tanto di merda.

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  15. :(
    SB mi dispiace tanto tanto.
    Anche perchè effettivamente il tuo potrebbe essere un lavoro STUPENDO e pieno di cose interessanti e creative.
    Peccato che quelli che debbano gestire dei lavori del genere siano sempre una manica di stronzi

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